La Via Francigena, antico percorso di pellegrinaggio che collega Canterbury a Roma, rivela la sua bellezza in modo straordinario attraverso la Toscana. Questo tratto affascinante del cammino offre ai viaggiatori un'esperienza indimenticabile, immersa nella natura e arricchita dalla storia intramontabile della regione.
I Profumi di Campi e Boschi:
Il cammino inizia attraverso verdi campi punteggiati di fiori selvatici, mentre l'aria è pervasa dai profumi freschi della natura. Boschi secolari offrono ombra ai pellegrini, creando un connubio perfetto tra la saggezza degli alberi e la devozione del viandante.
Borghi Medievali e Piazze Antiche:
La Via Francigena svela borghi medievali che sembrano sospesi nel tempo. Passeggiare attraverso questi centri storici è come fare un salto indietro nei secoli, tra vicoli lastricati, case di pietra e piazze accoglienti. Ogni passo è un viaggio nel passato, arricchito dalla storia che permea le mura di queste antiche località.
Panorami Mozzafiato:
La Toscana è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, e la Via Francigena offre una vista privilegiata su colline verdi che si estendono all'infinito. Ogni curva del percorso svela una nuova prospettiva, con valli lussureggianti, vigneti ondulanti e uliveti che abbracciano l'orizzonte.
Testimonianze di Spiritualità:
La via del pellegrinaggio è intrisa di spiritualità, con chiese antiche e monasteri che punteggiano il percorso. Questi luoghi sacri, spesso arricchiti da opere d'arte e architettura straordinaria, offrono momenti di riflessione e contemplazione lungo il cammino.
Incontri con la Tradizione:
La Toscana è celebre per la sua tradizione enogastronomica, e la Via Francigena non delude le aspettative. Ogni tappa è un'opportunità per assaporare i sapori locali, con prodotti freschi, formaggi artigianali e vini rinomati che deliziano il palato dei pellegrini.
La Magia delle Stagioni:
Il cammino cambia aspetto con le stagioni, offrendo un'esperienza diversa a chi percorre la Via Francigena in primavera, estate, autunno o inverno. Dai campi fioriti sotto il sole estivo alle tonalità calde dell'autunno, ogni stagione dona al percorso una sua unica bellezza.
Un Percorso per Tutti:
La bellezza della Via Francigena in Toscana non si limita solo ai pellegrini. Escursionisti, ciclisti e viaggiatori alla ricerca di autenticità trovano in questo cammino un modo unico per esplorare la ricca diversità della regione.
Le tappe della Francigena Toscana
Tappa 22: dal Passo della Cisa a Pontremoli
La Via Francigena in Toscana: Un Viaggio Tra Storia e Bellezza Naturale
La Via Francigena, parte integrante del patrimonio culturale italiano, attraversa in modo spettacolare la Toscana, regalando ai viaggiatori un'esperienza unica. La prima tappa toscana inizia dal suggestivo Passo della Cisa, a 1.100 metri di altitudine, introducendo i pellegrini a una meravigliosa avventura di 19,57 km che si percorrono in circa 5 ore.
Paesaggi Incantevoli:
La Via si snoda attraverso la Valle del Magra, un luogo intriso di storia e bellezza naturale. Questa valle è famosa per i suoi castelli, pievi romaniche e borghi murati che conservano il loro fascino antico. Il percorso offre panorami mozzafiato, dalle valli verdi ai fiumi cristallini, fino alla suggestiva costa settentrionale con borghi medievali come Portovenere e Lerici.
Dettagli Tecnici per gli Escursionisti:
- Lunghezza Totale: 19.57 km
- Tempo di Percorrenza: 5 ore
- Dislivello in Salita: 527 m
- Dislivello in Discesa: 1327 m
- Quota Massima: 1108 m
- Difficoltà: Molto Impegnativa
- Tipologia di Percorso: 16% strade pavimentate, 29% sterrato, 55% mulattiere e sentieri, ciclabilità al 65%
Dal Passo della Cisa a Pontremoli:
Dalla maestosità del Passo della Cisa, i pellegrini scendono attraverso sentieri panoramici fino al pittoresco borgo di Groppoli, a 400 metri di altitudine. Attraverso borghi come Groppodalosio, Casalina, e Topelecca, si affronta una lunga salita fino al passo della Crocetta, a 700 metri. La discesa successiva conduce attraverso paesaggi boschivi fino ad Arzengio, culminando infine a Pontremoli.
Cosa Vedere a Pontremoli:
La città di Pontremoli, collocata strategicamente ai piedi del Passo della Cisa, racchiude secoli di storia. Dominata dal Castello del Piagnaro, risalente al X secolo, la città offre un'esperienza unica. Il castello ospita il Museo delle Statue Stele Lunigianesi, preziosa testimonianza della presenza umana in Lunigiana.
Esplorando la Città:
Attraverso Porta Parma, si accede al "Sommo borgo", con la chiesa di S. Nicolò e S. Gemignano. Piazza del Duomo e Piazza della Repubblica, separate dalla Torre del Campanone, offrono un viaggio nel medioevo. Il borgo si estende fino al ponte S. Francesco e alla chiesa di Nostra Donna, con il suo affascinante stile Rococò.
Da Vedere Fuori dal Centro:
In prossimità del Passo della Cisa, la chiesetta di Nostra Signora della Guardia attira i visitatori, mentre lungo il percorso si trovano i ruderi dello Xenodochio di San Benedetto di Montelungo, antico ospedale per viaggiatori e pellegrini.
Arte e Religione:
Il Duomo e il Museo Diocesano di Pontremoli offrono un'affascinante immersione nell'arte sacra. La Chiesa di San Giacomo d'Altopascio, ex ospedale medievale, conserva opere di valore.
Intraprendere la Via Francigena in Toscana è un viaggio attraverso la storia e la bellezza paesaggistica, un'esperienza che va oltre l'escursionismo, catturando l'anima di chiunque decida di percorrerla.
Tappa 23: da Pontremoli ad Aulla
Via Francigena: Da Pontremoli ad Aulla, Un Viaggio di Storia e Natura
La tappa da Pontremoli ad Aulla, lunga 32,12 km e percorribile in 8 ore, offre un itinerario senza eccessivi dislivelli attraverso strade sterrate e sentieri boschivi. La quota massima raggiunta è di 250 metri, garantendo un'escursione accessibile a piedi o in mountain bike.
Il Percorso:
Dopo aver lasciato Pontremoli, la tappa introduce i viaggiatori nell'atmosfera della Via Francigena attraverso la pieve di Sorano. Il percorso attraversa il suggestivo borgo di Filattiera, segue la valle del torrente Monia passando per Filetto e Villafranca, per poi salire a Virgoletta e attraversare Terrarossa, dominata dal castello Malaspina.
Dati Tecnici:
- Lunghezza Totale: 32.12 km
- Tempo di Percorrenza: 8 ore
- Dislivello in Salita: 386 m
- Dislivello in Discesa: 565 m
- Quota Massima: 250 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Tipologia di Percorso: 52% strade pavimentate, 22% sterrato, 26% mulattiere e sentieri, ciclabilità al 94%
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
Ponticello:
Un borgo medievale risalente al XIV-XV secolo, caratterizzato da archi a sesto acuto, a tutto tondo e a botte. All'interno si trova una casa torre risalente al X-XII secolo.
Filattiera:
Il territorio offre testimonianze storiche, dalle strutture difensive agli ospitali per i pellegrini. La Pieve di Sorano, risalente al VI secolo, è di notevole importanza. Il centro storico presenta il castello dei Malaspina e la chiesa di S. Giorgio con l'epigrafe di Leodgar.
Filetto:
Borgo murato con origini bizantine, ospita il Palazzo dei Marchesi Ariberti, il Convento dei Frati Ospitalieri e la chiesa parrocchiale del XIX secolo. Ogni agosto, il Mercato Medioevale offre un tuffo nel passato con decorazioni medievali e oggetti artigianali locali.
Villafranca in Lunigiana:
Un borgo mercantile citato da Filippo Augusto re di Francia nel 1181, Villafranca è caratterizzato da case decorate, fondachi e insegne. Il Museo Etnografico della Lunigiana documenta la cultura contadina della valle.
Aulla:
Questo borgo, situato alla confluenza tra Magra e Aulella, riveste un ruolo chiave nella storia religiosa e civile della Lunigiana. L'Abbazia di San Caprasio (IX-XII sec.) e il Museo di Storia Naturale sono tra le principali attrazioni. Pallerone, un borgo medievale nelle vicinanze, conserva la torre del castello e la chiesa parrocchiale con stucchi e tele del XVIII secolo.
L'itinerario culmina con una vista della Fortezza della Brunella, esempio di architettura militare rinascimentale. In questa tappa, è consigliato prestare attenzione al traffico lungo la Statale 62 tra Terrarossa e Ponte Taverone in entrata ad Aulla.
Tappa 24: da Aulla a Sarzana
Esplorazione della Via Francigena tra Castelli e Fortezze
Un'avventura attraverso la Via Francigena tra i colli della Lunigiana, immersi nella storia e nella natura. Borghi medievali ricchi di tradizioni, incorniciati da panorami suggestivi e atmosfere affascinanti.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Aulla, Abbazia di S. Caprasio
- Arrivo: Sarzana, S.M. Assunta
- Lunghezza Totale: 17,44 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 5 ore
- Dislivello in Salita: 608 m
- Dislivello in Discesa: 646 m
- Quota Massima: 539 m
- Difficoltà: Media
- Ciclabilità: 90%
- Come Arrivare al Punto di Partenza: Linea FS Parma- La Spezia
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Aulla: Un antico borgo difensivo alla confluenza tra Magra e Aulella, con l'Abbazia e Museo di San Caprasio (IX-XII sec.) che rivela la storia lungo la Via Francigena. Il Museo di Storia Naturale presso la Fortezza della Brunella (metà del XVI sec.) offre una prospettiva innovativa del paesaggio lunigianese.
- Caprigliola: Borgo fortificato nel 1100 con tracce murate e una torre cilindrica. Il complesso vescovile e la chiesa settecentesca di San Nicolò sono testimonianze storiche.
- Podenzana: Visita al Santuario della Madonna della Neve, circondato da un folto bosco e legato a leggende di apparizioni miracolose.
- Fosdinovo: Antica terra di confine, con il Museo Audiovisivo della Resistenza e il Castello Malaspina che racconta storie di resistenza e dominio feudale.
- Sarzana: Esplorazione della Basilica di Santa Maria Assunta, punto di riunione dei rami della Via Francigena. Nel centro storico, la Pieve di S. Andrea Apostolo e Martire, la Cattedrale di Santa Maria e altre opere d'arte rendono Sarzana un luogo di interesse storico e religioso.
L'itinerario offre panorami sul mare, atmosfere affascinanti nei villaggi, la scoperta di ruderi come il Castello della Brina e la cittadina di Sarzana. Un viaggio che unisce la bellezza naturale alla ricchezza storica della Via Francigena.
Tappa 25: Da Sarzana a Massa
Esplorazione della Via Francigena tra Luni e Massa
Un'avventura attraverso antichi luoghi carichi di storia e paesaggi mozzafiato lungo la Via Francigena. L'itinerario inizia nell'area archeologica di Luni, un antico porto romano fondato nel 177 a.C. da cui partivano i marmi per Roma. Attraversando Toscana e Liguria, la tappa si conclude nel suggestivo centro storico di Massa.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Sarzana, S.M. Assunta
- Arrivo: Massa, Duomo
- Lunghezza Totale: 28,49 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 7 ore
- Dislivello in Salita: 586 m
- Dislivello in Discesa: 544 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Ciclabilità: 98%
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Luni: Antico porto romano fondato nel 177 a.C., punto cruciale per l'imbarco dei marmi delle Alpi Apuane. Interessanti il Museo archeologico e i resti della città romana, tra cui il foro, la casa degli affreschi e l'anfiteatro.
- Avenza: La Chiesa di S. Pietro con il crocifisso miracoloso e la fortezza, luogo di tappa della Via Francigena nel periodo medievale. Nelle vicinanze, Carrara con il castello Malaspina e il Duomo di Carrara in marmo.
- Massa: Esplorazione del Palazzo Ducale, costruito tra il XV e il XIX secolo, con il Salone degli Svizzeri e la Cappella Ducale. Visita al Museo Diocesano, alla Cattedrale dedicata ai Ss. Pietro e Francesco e al Teatro Guglielmi. La Chiesa della Misericordia, costruita nel 1629, conserva la sua struttura originale. Il castello Malaspina domina dall'alto il paesaggio e la chiesa della Madonna del Carmine risale alla metà del Cinquecento. La tappa si conclude nella suggestiva piazza Duomo.
Tappa 26: Da Massa a Camaiore
Esplorazione tra Arte e Storia da Massa a Camaiore
Un'avventura che parte dal Duomo di Massa e si dirige verso l'affascinante Camaiore, attraversando luoghi ricchi di storia e bellezze naturali. La tappa inizia con la salita al suggestivo Castello Aghinolfi, offrendo panorami mozzafiato, e prosegue attraverso la "piccola Atene d'Italia", Pietrasanta. Dopo la visita alla Pieve di S. Giovanni, il percorso continua tra le colline lucchesi, raggiungendo infine il centro storico di Camaiore e la sua antica Badia.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Massa, Duomo
- Arrivo: Camaiore, Piazza Diaz
- Lunghezza Totale: 26 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 6 ore
- Dislivello in Salita: 410 m
- Dislivello in Discesa: 412 m
- Difficoltà: Media
- Ciclabilità: 90%
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Montignoso: Esplorazione del Castello Aghinolfi con la sua struttura modificata nel corso dei secoli. L'imponente Mastio ospita reperti archeologici e offre una vista panoramica dalla costa di La Spezia al Porto di Livorno. Il parco archeologico e la cinta muraria sono aperti al pubblico.
- Pietrasanta: Conosciuta come "la piccola Atene d'Italia", accoglie artisti da tutto il mondo. La tappa include la visita all'antica Pieve di S. Giovanni.
- Camaiore: Arrivo nel suggestivo centro storico e visita all'antica Badia. Disponibilità di acqua e punti di ristoro a Montignoso, Strettoia e Pietrasanta.
Un itinerario che unisce arte, cultura e paesaggi, offrendo un'esperienza completa per gli escursionisti.
Tappa 27: Da Camaiore a Lucca
Da Camaiore a Lucca: Arte, Storia e Natura
Dopo l'esplorazione del centro storico di Camaiore e l'antica Badia, l'avventura prosegue attraverso paesaggi mozzafiato e luoghi ricchi di storia. La salita verso Monte Magno e la valle della Freddana conducono a Valpromaro, da cui un suggestivo percorso boschivo porta a Piazzano. Si attraversa la valle del torrente Contesola, si attraversa il fiume Serchio a Ponte San Pietro, e infine si arriva a Lucca, varcando l'antica porta San Donato.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: P.zza Diaz (Camaiore)
- Arrivo: P.zza S. Michele (Lucca)
- Lunghezza Totale: 24.88 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 6 ore
- Dislivello in Salita: 238 m
- Dislivello in Discesa: 286 m
- Quota Massima: 213 m
- Difficoltà: Media
- Ciclabilità: 93%
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Montemagno: Ospedale di San Michele e resti di un castello dall'XI secolo. Visita alla chiesa di San Pantaleone e al castello medievale a Pieve a Elici.
- Lucca: Attraverso l'antica porta San Donato, si entra in una città ricca di storia. Il celebre crocifisso ligneo 'Volto Santo' nella cattedrale di San Martino è una tappa significativa. Nel Museo Nazionale di Villa Guinigi, il rilievo di San Jacopo è un'opera d'arte preziosa, riflettendo la ricca storia di pellegrinaggio della regione.
Un viaggio che unisce cultura, paesaggi e spiritualità, offrendo un'esperienza completa per gli appassionati di escursioni.
Tappa 28: da Lucca ad Altopascio
Da Lucca ad Altopascio: Storia e Natura in 18,6 km
L'inizio di questa tappa di 18,6 km da Lucca a Altopascio è caratterizzato da un percorso pianeggiante e facile, ricco di edifici storici e religiosi. Attraversando porte storiche come San Gervasio, si raggiunge Capannori, passando per la suggestiva pieve di San Quirico. Un breve deviazione porta alla Badia di Pozzeveri.
Presta attenzione nel tratto di Corte Ginori e agli attraversamenti delle strade provinciali. Fuori dai centri abitati, non ci sono punti di rifornimento d'acqua.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: P.zza S. Michele (Lucca)
- Arrivo: Chiesa San Iacopo (Altopascio)
- Lunghezza Totale: 18.6 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 4 ore
- Dislivello in Salita: 30 m
- Dislivello in Discesa: 30 m
- Quota Massima: 24 m
- Difficoltà: Facile
- Strade pavimentate: 96%
- Strade sterrate e carrarecce: 1%
- Mulattiere e sentieri: 3%
- Ciclabilità: 100%
- Come arrivare al punto di partenza: Linee FS Viareggio-Firenze e Aulla-Lucca, stazione Lucca
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Segromigno: La pieve di San Lorenzo testimonia l'evoluzione architettonica medievale.
- Capannori: Fortificazioni e pievi medievali come San Leonardo in Treponzio e San Gennaro.
- Lammari: Chiesa di San Cristoforo risalente al XII secolo.
- Lunata: Ospedale dei Santi Matteo e Pellegrino, dedicato all'assistenza dei viandanti.
- Rughi: Chiesa di Santa Maria, riflessa delle origini longobarde.
- Porcari: Resti del castello e chiese di San Maria e San Michele Arcangelo.
- Montecarlo: Castello e Pieve di San Piero in Campo, risalente al XII secolo.
Un'immersione nella storia, con paesaggi e architetture che raccontano secoli di passato lungo la Via Francigena.
Tappa 29: da Altopascio a San Miniato
Da Altopascio a San Miniato: 29,53 km di Storia e Natura
L'avventura continua con una tappa di 29,53 km da Altopascio a San Miniato, percorribili in meno di 6 ore. Il cammino inizia a Galleno, sul selciato dell'antica Via Francigena, attraversando poi le colline selvagge delle Cerbaie. Il percorso conduce a Ponte a Cappiano, dove il recentemente restaurato ponte mediceo aggiunge un tocco di storia.
Camminando lungo l'argine del canale Usciana, si attraversa una palude bonificata e si risale verso il centro storico di Fucecchio. Dopo aver superato l'Arno, si prosegue lungo l'argine per giungere a San Miniato, un borgo medievale ben conservato.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Chiesa San Iacopo (Altopascio)
- Arrivo: P.zza Bonaparte (San Miniato)
- Lunghezza Totale: 29.53 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 6 ore
- Dislivello in Salita: 283 m
- Dislivello in Discesa: 173 m
- Quota Massima: 130 m
- Difficoltà: Facile
- Strade pavimentate: 44%
- Strade sterrate e carrarecce: 53%
- Mulattiere e sentieri: 3%
- Ciclabilità: 100%
- Come arrivare al punto di partenza: Linea FS Firenze-Viareggio, stazione Altopascio
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Altopascio: Centro ospitaliero medievale fondato dagli Ospitalieri del Tau nel XI secolo. Museo archeologico testimonianza della vita materiale dal XII al XIX secolo.
- Fucecchio: Museo di Fucecchio con un riccio di pastorale in avorio del XII secolo. Abbazia di San Salvatore fondata dai conti Cadolingi.
- Castelfranco di Sotto e Orentano: Visita ai Musei archeologici di Castelfranco e Orentano, posizionati strategicamente lungo l'itinerario.
Tappa 30: da San Miniato a Gambassi Terme
Da San Miniato a Gambassi Terme: 23,7 km tra Storia e Paesaggi Incantevoli
La prossima tappa parte da San Miniato, percorrendo 23,7 km in meno di 6 ore. Dopo un'ora di cammino, il percorso si snoda lungo i crinali collinari della Val d'Elsa, regalando panorami mozzafiato con castelli, rocche e complessi abbaziali che testimoniano l'antico passaggio della Via Francigena.
Durante il tragitto, due soste imperdibili sono alla pieve di Coiano, con la sua ripida scalinata in pietra, e alla pieve di Santa Maria a Chianni, risalente al XII secolo. Gambassi Terme accoglie i viandanti con le sue acque termali e il punto di arrivo è alla suggestiva chiesa del Cristo Re.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: P.zza Bonaparte (San Miniato)
- Arrivo: Chiesa Cristo Re (Gambassi Terme)
- Lunghezza Totale: 23.7 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 6 ore
- Dislivello in Salita: 406 m
- Dislivello in Discesa: 231 m
- Quota Massima: 305 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Strade pavimentate: 37%
- Strade sterrate e carrarecce: 62%
- Mulattiere e sentieri: 1%
- Ciclabilità: 99%
- Come arrivare al punto di partenza: Linea FS Firenze-Pisa-Livorno, stazione S. Miniato
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- San Miniato: La Rocca di San Miniato, strategico punto di controllo sulla Via Francigena. Osservatorio privilegiato dell'incrocio tra la via Francigena e la strada romana Pisa-Firenze.
- Castelfiorentino: Tabernacoli affrescati da Benozzo Gozzoli presso la pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano e vicino al Monastero delle Clarisse. Museo Benozzo Gozzoli e Museo di Santa Verdiana con reperti dalla pellegrinaggio a Santiago.
- Montaione: Borgo medievale con il Museo civico e la Stele Etrusca del VI secolo a.C. Convento francescano di Sacro Monte a San Vivaldo, detto anche Gerusalemme, che riproduce i luoghi della Città Santa in scala ridotta.
Tappa 31: da Gambassi Terme a San Gimignano
Da Gambassi Terme a San Gimignano: 13,31 km di Storia e Paesaggi Incantevoli
La tappa da Gambassi Terme a San Gimignano copre 13,31 km in circa 3 ore, regalando un percorso breve ma affascinante attraverso i crinali della Val d'Elsa. Questi paesaggi, arricchiti da castelli e abbazie, narrano la storia millenaria della Via Francigena.
Il cammino include visite al suggestivo santuario di Pancole e al borgo di Collemucioli, con il suo antico selciato medievale. La tappa culmina salendo sulla collina dominata dalle 15 torri di San Gimignano, una delle mete più celebri della Toscana. L'esperienza di raggiungere la città a piedi offre un'atmosfera unica.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Chiesa Cristo Re (Gambassi Terme)
- Arrivo: Duomo (San Gimignano)
- Lunghezza Totale: 13.31 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 3 ore
- Dislivello in Salita: 344 m
- Dislivello in Discesa: 329 m
- Quota Massima: 388 m
- Difficoltà: Facile
- Strade pavimentate: 40%
- Strade sterrate e carrarecce: 54%
- Mulattiere e sentieri: 6%
- Ciclabilità: 97%
- Come arrivare al punto di partenza: Autolinee SITA (055483651) da Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Firenze, Volterra.
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Gambassi Terme: Terra di passaggio dagli etruschi ai Romani, offre la Mostra permanente dell'attività vetraria con reperti archeologici dal XIII al XVI secolo. Le terme offrono un tocco di benessere.
- San Gimignano: La città delle torri e della vernaccia. Il Palazzo Comunale vanta affreschi celebrativi di Carlo II d'Angiò, sovrano che rinsaldò legami con i comuni toscani. I dipinti raffigurano tornei cavallereschi, battute di caccia e una vivace danza. Un'opera di Lippo Memmi con la Maestà coprì parzialmente gli affreschi nel 1317. La gigantesca figura di San Cristoforo, protettore dei pellegrini, è presente sulla parete opposta, evidenziando la posizione strategica del Palazzo lungo la Via Francigena.
Tappa 32: da San Gimignano a Monteriggioni
Da San Gimignano a Monteriggioni: 31 km di Storia e Paesaggi Incontaminati
La tappa da San Gimignano a Monteriggioni offre un viaggio affascinante di 31 km, da percorrere in circa 7 ore. Questa tratta, considerata una delle più belle della Via Francigena, regala panorami mozzafiato e unisce storia e natura.
Il cammino inizia attraverso sentieri ondulati nella valle del torrente Foci, guadando presso il Molino d'Aiano. Lungo il percorso, si visitano la Pieve romanica di Santa Maria a Coneo, il suggestivo ponte sull'Elsa e la chiesa romanica di San Martino di Strove. Il culmine dell'esperienza è il complesso di Abbadia a Isola, anticipando l'imponente visione di Monteriggioni, con le sue mura medievali e la distintiva corona di torri che dominano la collina.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Duomo (San Gimignano)
- Arrivo: Piazza Roma (Monteriggioni)
- Lunghezza Totale: 31 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 7.30 ore
- Dislivello in Salita: 513 m
- Dislivello in Discesa: 563 m
- Quota Massima: 320 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Strade pavimentate: 19%
- Strade sterrate e carrarecce: 70%
- Mulattiere e sentieri: 12%
- Ciclabilità: 96%
- Come arrivare al punto di partenza: Linea FS Empoli-Siena, stazione Poggibonsi e autobus Train linea 133 per S. Gimignano
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- San Gimignano: Nell'area di Aiano-Torraccia di Chiusi, sono stati scoperti materiali romani e una villa aristocratica romana del IV-VI secolo d.C. Vicino al Molino d'Aiano, la struttura è stata una possibile sosta di Sigerico nel suo viaggio da Roma a Canterbury.
- Poggibonsi: Le origini antiche, la Collegiata, il Parco Archeologico e la Fortezza di Poggio Imperiale, progettata da Giuliano da Sangallo su richiesta di Lorenzo de' Medici.
- Colle Val d'Elsa: La necropoli di Dometaia, con tombe etrusche e romane, e il Museo archeologico "Ranuccio Bianchi Bandinelli" nel Palazzo Pretorio, testimonianze dell'antica viabilità della zona.
Tappa 33: da Monteriggioni a Siena
Da Monteriggioni a Siena: 18.09 km di Storia e Bellezze Senesi
L'avventura da Monteriggioni a Siena è un tratto di 18.09 km, percorribile in circa 4.30 ore. Dopo aver lasciato le maestose mura di Monteriggioni, il percorso attraversa le strade bianche della montagnola senese dirigendosi verso l'antico borgo medievale di Cerbaia. Si snoda attraverso la boscaglia, passando per i castelli della Chiocciola e di Villa, prima di scendere nell'alveo bonificato di Pian del Lago.
Il cammino continua attraverso il bosco dei Renai fino a raggiungere Porta Camollia, il tradizionale ingresso francigeno a Siena. Una volta in città, si discende via Banchi di Sopra per poi risalire verso la destinazione finale: la magnifica piazza del Campo, il Duomo e l'ospedale di Santa Maria della Scala.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Piazza Roma (Monteriggioni)
- Arrivo: Piazza del Campo (Siena)
- Lunghezza Totale: 18.09 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 4.30 ore
- Dislivello in Salita: 330 m
- Dislivello in Discesa: 282 m
- Quota Massima: 354 m
- Difficoltà: Media
- Strade pavimentate: 42%
- Strade sterrate e carrarecce: 33%
- Mulattiere e sentieri: 25%
- Ciclabilità: 95%
- Come arrivare al punto di partenza: Linea FS Empoli-Siena, stazione Castellina Scalo
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Monteriggioni: A 4 km da Monteriggioni, l'abbazia di San Salvatore all'Isola, fondata nel 1001, ospitava pellegrini e viandanti lungo la Via Francigena. La chiesa romanica e l'Eremo di San Leonardo al Lago sono testimonianze di un'importante presenza religiosa e culturale.
- Siena: Il percorso si snoda attraverso la porta francigena di Porta Camollia. In città, si attraversa via Banchi di Sopra, ammirando il magnifico Museo delle Biccherne dell'Archivio di Stato, che conserva opere come "L'arrivo di un'ambasceria a Siena nel 1498". La cattedrale con marmi provenienti dalla Toscana meridionale è un'opera d'arte da non perdere. Infine, il Complesso Museale di Santa Maria della Scala racconta la storia dell'ospedale medievale con la splendida corsia del Pellegrinaio, affrescata dai grandi artisti senesi.
Tappa 34: da Siena a Ponte d'Arbia
Da Siena al Centro Cresti (Ponte D'Arbia): 25.79 km di Bellezze e Impegno
L'itinerario da Siena al Centro Cresti a Ponte D'Arbia copre 25.79 km e si completa in meno di 7 ore. Questa tappa impegnativa si snoda attraverso le strade bianche della Val d'Arbia, offrendo panorami spettacolari del profilo di Siena. Il percorso conduce alla Grancia di Cuna, un'antica fattoria fortificata di proprietà dell'ospitale di Santa Maria della Scala.
Attraverso le Crete Senesi, si passa per Monteroni e si raggiunge Quinciano. Prossimo alla meta è il borgo fortificato di Lucignano d'Arbia, caratterizzato dalla pieve romanica di San Giovanni Battista. Dopo un tratto lungo la linea ferroviaria, si giunge al punto di sosta a Ponte d'Arbia.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Piazza del Campo (Siena)
- Arrivo: Centro Cresti (Ponte D'Arbia)
- Lunghezza Totale: 25.79 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 6.20 ore
- Dislivello in Salita: 234 m
- Dislivello in Discesa: 408 m
- Quota Massima: 318 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Strade pavimentate: 30%
- Strade sterrate e carrarecce: 69%
- Mulattiere e sentieri: 1%
- Ciclabilità: 100%
- Come arrivare al punto di partenza: Linee FS Siena-Grosseto e Empoli-Siena-Chiusi, stazione Siena
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Siena: La città di Siena offre testimonianze della sua grandezza nel Due e Trecento con lo Spedale di Santa Maria della Scala, uno dei maggiori del tempo. Uscendo da Porta Romana, la Via Francigena si dirige verso sud, passando per antichi ospedali come Santa Maria di Bellem.
- Isola d'Arbia: La chiesa romanica di Sant'Ilario ricorda un santo venerato in Francia. Il percorso passa vicino alla Grancia fortificata di Cuna, appartenente allo Spedale Santa Maria della Scala di Siena.
- Monteroni d'Arbia: Considerata la porta d'ingresso al sud della provincia di Siena, Monteroni d'Arbia è legato all'Ospedale di Santa Maria della Scala e offre uno scenario suggestivo attraversato dalla Via Cassia.
- Lucignano d'Arbia: Un piccolo centro con porte-torri trecentesche e una torre medievale trasformata in campanile della pieve romanica di San Giovanni Battista. La presenza di un antico mulino ad acqua aggiunge un tocco storico.
- Ponte d'Arbia: Luogo della XIV tappa di Sigerico, Ponte d'Arbia si trova alle pendici delle Crete Senesi. La zona era parzialmente sommersa dalle acque, e Isola d'Arbia, con la chiesa di Sant'Ilario, era un punto di devozione per i pellegrini francesi. Sul crinale delle Crete Senesi, si erge il convento di Monte Oliveto Maggiore con il suo bellissimo chiostro affrescato.
Tappa 35: da Ponte d'Arbia a San Quirico d'Orcia
Da Ponte d'Arbia a San Quirico d'Orcia: 26.25 km di Scoperte e Impegni
L'avventura inizia a Ponte d'Arbia con una tappa di 26.25 km, percorribile in circa 6 ore. Dopo un tratto iniziale pianeggiante, la strada sale verso Buonconvento, un borgo perfettamente conservato, e risale la valle dell'Ombrone. Si attraversa un tratto della Cassia per Montalcino, noto per i suoi vigneti di Brunello che adornano la collina.
Il percorso prosegue lungo strade bianche fino a Torrenieri, dove la chiesa di Santa Maria Maddalena, menzionata da Sigerico, attira l'attenzione. L'itinerario si spinge poi nei panorami mozzafiato della Val d'Orcia, con un tratto in salita fino al punto di sosta presso la collegiata di San Quirico d'Orcia.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Centro Cresti (Ponte D'Arbia)
- Arrivo: Collegiata SS. Quirico e Giulitta (S. Quirico D'Orcia)
- Lunghezza Totale: 26.25 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 6.00 ore
- Dislivello in Salita: 513 m
- Dislivello in Discesa: 258 m
- Quota Massima: 399 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Strade pavimentate: 44%
- Strade sterrate e carrarecce: 56%
- Mulattiere e sentieri: 0%
- Ciclabilità: 100%
- Come arrivare al punto di partenza: Linea FS Siena-Grosseto, stazione Buonconvento e linea bus 112
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Buonconvento: Cresciuto intorno al castello di Percenna nel Duecento, Buonconvento offre tre ospedali e una cinta muraria ben conservata. Il nome, "Bonus Conventus," riflette la fertilità del territorio. La cittadina conserva edifici monumentali che narrano la sua storia, come gli stemmi dei podestà sul palazzo comunale.
- Castelnuovo dell'Abate: Ospita l'Abbazia di Sant'Antimo, un gioiello romanico legato a Carlo Magno e fondato sulla Via Francigena. La chiesa a tre navate con deambulatorio a cappelle radiali richiama modelli francesi e lombardi.
- San Quirico d'Orcia: Meta finale con la pieve di San Quirico in Osenna, risalente all'VIII secolo, dopo un tracciato tortuoso.
Tappa 36: da San Quirico d'Orcia a Radicofani
Da San Quirico d'Orcia a Radicofani: 33.02 km di Avventure Tra Colline e Storia
Partendo da San Quirico d'Orcia, l'escursione si snoda per 33.02 km in circa 7 ore, offrendo un mix di salite e discese attraverso paesaggi collinari suggestivi. Il percorso tocca il borgo fortificato di Vignoni con la sua vista sulla Val d'Orcia e scende a Bagno Vignoni, celebre per la sua vasca termale monumentale. Una deviazione consigliata porta al centro storico di Castiglione d'Orcia, dominato dalla torre della Rocca di Tentennano.
Un lungo tratto caratterizzato da saliscendi nelle valli dei fiumi Orcia e Paglia conduce all'antico ospitale Le Briccole. Da qui inizia una salita impegnativa verso il punto tappa a Radicofani, situato a 790 m sul livello del mare. Punti di ristoro e approvvigionamento d'acqua si trovano a Bagno Vignoni e Gallina (bar a 500 m dal tracciato, sulla Cassia).
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: Collegiata SS. Quirico e Giulitta (S. Quirico D'Orcia)
- Arrivo: San Pietro (Radicofani)
- Lunghezza Totale: 33.02 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 7.15 ore
- Dislivello in Salita: 908 m
- Dislivello in Discesa: 532 m
- Quota Massima: 790 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Strade pavimentate: 44%
- Strade sterrate e carrarecce: 56%
- Mulattiere e sentieri: 0%
- Ciclabilità: 99%
- Come arrivare al punto di partenza: Dalle stazioni FS di Siena o Buonconvento, linea autobus 112
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- San Quirico d'Orcia: Borgo antico nel cuore della Valdorcia, con gli Horti Leonini, un giardino all'italiana del 1581 che conserva la sua struttura originaria.
- Bagno Vignoni: Borgo termale con una vasca rettangolare cinquecentesca dove si sono bagnati personaggi come Santa Caterina da Siena e Lorenzo il Magnifico.
- Castiglione d'Orcia: Paesaggio caratteristico della Val d'Orcia con formazioni geologiche uniche. Da visitare il Palazzo Comunale, la chiesa di S. Maria Maddalena, e i ruderi della Rocca Aldobrandesca.
- Radicofani: Punto di arrivo a 790 m di altitudine, con la Torre di Radicofani che domina il panorama e offre una vista panoramica sull'Amiata e la Val d'Orcia.
Tappa 37: da Radicofani ad Acquapendente
Da Radicofani al Confine Regionale Lazio: 15.23 km di Panorami e Storia
L'entusiasmante tappa da Radicofani al confine regionale Lazio, lunga 15.23 km e percorribile in circa 3.5 ore, offre una varietà di paesaggi e avventure. La camminata inizia con una discesa di 8 km lungo il crinale, regalando viste spettacolari sulle valli che si estendono fino al Lazio, circondate da colline e con il Monte Amiata sullo sfondo, dietro la Rocca di Radicofani.
Arrivati a Ponte a Rigo, si percorrono alcuni chilometri prima di entrare nel Lazio, attraversando una strada sterrata con panorami sulla valle del fiume Paglia fino a Proceno. La discesa a Ponte Gregoriano precede l'ultima ripida salita verso la chiesa del Santo Sepolcro, punto tappa di Acquapendente. Punti di ristoro si trovano a Ponte a Rigo e Proceno, con disponibilità di acqua anche a Ponte Gregoriano.
Percorso e Dati Utili:
- Partenza: San Pietro (Radicofani)
- Arrivo: Confine regione Lazio dir. Acquapendente
- Lunghezza Totale: 15.23 km
- Tempo di Percorrenza a Piedi: 3.5 ore circa
- Dislivello in Salita: 352 m
- Dislivello in Discesa: 752 m
- Quota Massima: 780 m
- Difficoltà: Impegnativa
- Strade pavimentate: 51%
- Strade sterrate e carrarecce: 49%
- Mulattiere e sentieri: 0%
- Ciclabilità: 100%
- Come arrivare al punto di partenza: Stazione FS di Chiusi e autobus Autolinee Ferroviaria Italiana (0578-31174)
Cosa Vedere Lungo il Percorso:
- Radicofani: Importante piazzaforte su un colle a quasi 900 metri sul mare. Da non perdere la chiesa romanica di San Pietro e il Palazzo Pretorio, con lo stemma dei Podestà senesi.
- San Casciano dei Bagni: Paese nella Valdichiana famoso per le acque termali. Luoghi di interesse includono l'Insigne Collegiata di San Leonardo, la chiesa Sant'Antonio, la chiesa paleocristiana di Santa Maria della Colonna, e la chiesa di San Michele Arcangelo.
Conclusioni:
Intraprendere la Via Francigena in Toscana è un invito a immergersi nella bellezza, a connettersi con la storia e a vivere un'esperienza che nutre sia l'anima che i sensi. Questo cammino secolare offre molto più di un tragitto fisico; è un viaggio attraverso la bellezza intramontabile della Toscana, un'esperienza che rimarrà nel cuore di chiunque lo percorra.
Pontremoli, definita da Federico II "Chiave e Porta della Toscana", svela la sua bellezza attraverso castelli, pievi romaniche e borghi murati. Il Castello del Piagnaro ospita il Museo delle Statue Stele Lunigianesi, preziose sculture risalenti al III e I millennio a.C.
Pontremoli, ai piedi del Passo della Cisa, è una gemma da esplorare. Il borgo medievale, attraversato da Porta Parma a Porta Fiorentina, è attrezzato per accogliere mercanti e pellegrini. Palazzi, chiese medievali e una torre del Campanone narrano storie di un passato ricco.
La piazza del Duomo, separata da Piazza della Repubblica dalla Torre del Campanone, è arricchita da Palazzo Vescovile, sede del Museo Diocesano. L'itinerario include Ponte S. Francesco di sopra, la chiesa di S. Cristina, Porta Fiorentina, e la chiesa di S. Pietro con il famoso bassorilievo del labirinto.
Fuori dal centro storico, la chiesa di San Giorgio risale al V secolo, con la sua storia intrecciata a Pontremoli.
Questa tappa è un'esperienza unica, mescolando la bellezza della natura con la ricca storia di Pontremoli. Un cammino che si conclude tra le opere d'arte e gli affascinanti angoli di questo borgo toscano.